Il Consiglio di stato precisa la portata del diritto di insistenza sui beni demaniali. A ogni rinnovo il contratto va rimesso in gioco. Concessioni demaniali in gara anche se esiste un diritto di prelazione a favore del concessionario in scadenza. È questo il principio affermato dal Consiglio di Stato, Sez. VI, con la sentenza del 25 settembre 2009 n. 5765 relativa alla portata del diritto del titolare di una concessione.
…”il nostro ordinamento, sulla scia di significativi impulsi rinvenienti dal diritto comunitario, è oggi attestato, anche in forza di una lettura interpretativa delle norme nazionali orientala al rispetto dei principi contenuti nel Trattato CE,sulla necessità che le Amministrazioni pubbliche adottino procedure comparative ad evidenza pubblica ogni vola che debbano affidare commesse o beni pubblici di rilevante interesse economico…La giurisprudenza del CdS ritiene, anche sulla scia di importanti decisioni della stessa Corte di Giustizia CE, che l’inveramento nell’ordinamento nazionale di fondamentali principi di diritto comunitario…non possa prescindere dall’assogettamento delle pubbliche amministrazioni all’obbligo di esperire procedure ad evidenza pubblica ai fini della individuazione del soggetto contraente…Da tali acquisizioni giurisprudenziali non può ritenersi estranea la materia delle concessioni di beni pubblici…ed in particolare delle concessioni demaniali marittime, ancorché risulti codificato nell’ambito delle stesse…il cd “diritto di insistenza” in favore del precedente concessionario…la codificazione di un tale diritto non può oscurare l’obbligo dell’Amministrazione concedente di assoggettare a procedura comparativa l’offerta del precedente concessionario, dato che solo in tal modo risulta soddisfatto il prevalente interesse alla individuazione del soggetto contraente che offra migliori garanzie di proficua utilizzazione del bene per finalità di pubblico interesse.
Conformemente Consiglio di Stato, 21 Maggio 2009, n. 3145
Dott.ssa Loretta Davanzo