Sulla competenza in ordine alla controversia nella quale si controverte sulla proprietà demaniale o privata di una superficie
La questione su cui verte la presente indagine è relativa alla verifica in ordine al tribunale competente a conoscere della causa nella quale viene contestata la natura demaniale di un’area ritenuta di proprietà privata e, soprattutto, se il manufatto che insiste sulla medesima incida direttamente o meno sul regime delle acque pubbliche ai fini della devoluzione della competenza dell’organo specializzato TRAP.
Il sistema giurisdizionale recepito nel T.U. n. 1775 del 1933, recante disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici, è il testo normativo di riferimento e prevede l’attribuzione ai Tribunali Regionali delle Acque Pubbliche (TRAP) delle materie indicate nell’art. 140 TU 1775/1933.
Giova inoltre rilevare che al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche sono devolute le cause di appello relative alle sentenze del Tribunale Regionale ed opera, altresì, quale giudice amministrativo di legittimità laddove venga impugnato il provvedimento in materia di acque pubbliche.
La ricognizione dello spazio giurisdizionale assegnato ai TRAP – il quale, si ricorda, è organo specializzato di primo grado della giurisdizione ordinaria – poggia su due criteri fondamentali: deve trattarsi di istanze inerenti diritti soggettivi e deve aversi incidenza diretta sul regime delle acque.
Viceversa non è giustificata la devoluzione ad essi di liti in cui la questione controversa sia solo mediamente connessa alla demanialità delle acque pubbliche, alle derivazioni e utilizzazioni delle acque, alla realizzazione ed esecuzione di opere idrauliche.
La giurisprudenza ha chiarito che sia per il giudice ordinario specializzato TRAP, che per il giudice amministrativo TSAP, ciò che rileva ai fini della devoluzione della causa ai medesimi è la c.d. “diretta incidenza sul regime delle acque”.
Gli atti che regolano la materia delle acque pubbliche, inoltre, non vanno considerati in astratto, ma con riferimento alla possibilità di influire o incidere, comunque e direttamente, sulla loro regolamentazione.
Si deve quindi verificare se, all’interno della giurisdizione ordinaria, l’azione avverso il decreto di occupazione, laddove venga contestata la demanialità dell’area e la non incidenza sul regime delle acque del manufatto insistente su area privata, sia da devolversi al giudice ordinario e non a quello specializzato TRAP.
Da quanto sopra evidenziato risulta dirimente l’aspetto della diretta ed immediata incidenza che deve sussistere tra la pretesa avanzata ed il regime delle acque pubbliche al fine di attribuire alla competenza del tribunale specializzato la relativa controversia.